A tràsi e nesci
Tecnica retorica e diplomatica sicula il cui contenuto del discorso, che in teoria dovrebbe avere lo scopo di esprimere una opinione riguardo ad una specifico argomento, risulta invece talmente arzigogolato che il flusso superfluo di informazioni si vaporizza non appena raggiunge il cervello dell’interlocutore, lasciando quest’ultimo con la sensazione di avere appena dialogato con il fumo di una “arrustuta”. Si paragona, per efficacia, alla tecnica della “supercazzola come se fosse antani”.
A u tempu i carestia ogni pirtusu è galleria
Stagione sicula caratterizzata da una forte carenza di contatti intimi con il prossimo. Tale privazione comporta un danneggiamento dell’organo visivo del trinacriota e, di conseguenza, della sua percezione del bello, per cui qualsiasi individuo che sfiora la sua sfera vitale, seppur detestabile per il senso estetico comune, gli appare in quel momento appetibile quanto una cassata siciliana appena sfornata.
Abbagnarici u pani
Azione attraverso il quale si trae piacere dal dolore fisico e psicologico altrui, infierendo ulteriormente su di esso, nella medesima maniera di quando si aumenta il godimento culinario nell’inzuppare un tozzo di pane nel sugo rimasto sul piatto.
Abbanniare
Azione esercitata vocalmente da individuo abbastanza agitato che tenta di esporre il suo disappunto riguardo ad un argomento tuttavia a causa della rabbia concitata che suscita il tema discusso, l'espressione vocale subisce una modulazione o modificazione tale da farlo esprimere con suoni gutturali assomiglianti al verso di un canide che guaisce senza riuscire più a distinguere le singole parole.
