'un'aviri risettu
Stato di inquietudine psicologica che porta il siculo ad agitarsi anche fisicamente poiché non riesce a trovare un luogo tangibile dove acquietare le proprie membra e il proprio animo poiché si ritiene insoddisfatto del posto assegnatogli dalla società. Come quando, durante un ricevimento matrimoniale, ci viene affidato un tavolo troppo lontano dal buffet.
(ti) incocciai
trad. lett.: ti ho incontrato, nota disambigua: dicesi quando un individuo incontra accidentalmente altro individuo che in realtà non aveva alcuna volontà di essere palesato poiché sta compiendo azioni intenzionalmente occultate che non vorrebbe essere rese note. Naturalmente l’individuo che l’ha “incocciato” è il tipico esemplare umano che non si fa mai “una carrettata di cazzi suoi”. Dicesi anche quando due individui dopo incontro sessuale accidentale, accidentalmente procreano altra forma di vita che non era assolutamente concepita inizialmente nelle loro menti e appena resisi conto di codesto fatto esclamano “accidenti”. In questa accezione, codesto termine cambia letteralmente la vita.
800A
Messaggio crittografato in codice siculo volto a mascherare invito a compiere “atti impropri” (così come definito dalla giurisprudenza statunitense dopo il caso Levinsky) come punizione di atteggiamento arrogante e inopportuno. Generalmente tale messaggio si può ammirare nei bagni pubblici o nei muri della città in modo che chiunque possa sentirsi preso in causa da suddetta esortazione.
A Bagnina
Recipiente di plastica di forma circolare, dagli svariati utilizzi domestici come lavarsi le mani o fare il bucato, o utilizzi siculi come:
