Và cuntaci ì cantari ò spitali
"Và cuntaci ì cantari ò spitali" (di Sabrina Giuliano): invitare un individuo che sta molestando continuamente i nostri nervi (vedere anche la voce "scassarici ì cabbasisi"), di impiegare il proprio tempo in altra attività ben più ludica, come per esempio quella dell' enumerazione dei servizi igienico-sanitari dei presidi 'spitalieri dislocati all' interno dell' area urbana del capoluogo siciliano.
Va Curcati!
Invito ad individuo la cui presenza fisica non ci appare di alcuna utilità per migliorare la nostra esistenza per cui lo si invita a raggiungere al più presto qualsiasi giaciglio disponibile ad ospitare le sue inutili membra per lasciare questo mondo e visitare quello onirico.
Va ieccati na atta moitta 'nta faccia
Dicesi quando un individuo vorrebbe esprimere tutto il suo disappunto alla vista di un altro individuo e vorrebbe manifestare la volontà di veder sparire il suo volto in maniera brutale possibilmente nascondendolo dietro una gatta morta la cui visione è preferibile. In questo periodo un certo numero non precisato di italiani (15.000.000 per la Questura 15 per Emilio Fede) hanno attaccato una gatta morta davanti la televisione ogni qualvolta trasmettono il tg.
Va rumpiti i scagghiuna ni scogghi
Invito verso individuo che logora perennemente il tuo sistema nervoso, a prendere la rincorsa e scagliarsi contro quelle porzioni di roccia che emergono dalle acque del mare, possibilmente scegliendo quelle più acuminate, in modo da lesionare il proprio apparato dentale e incentivare l'economia nel campo ortodonzista.
