"Và cuntaci ì cantari ò spitali" (di Sabrina Giuliano): invitare un individuo che sta molestando continuamente i nostri nervi (vedere anche la voce "scassarici ì cabbasisi"), di impiegare il proprio tempo in altra attività ben più ludica, come per esempio quella dell' enumerazione dei servizi igienico-sanitari dei presidi 'spitalieri dislocati all' interno dell' area urbana del capoluogo siciliano.
