Fariedda
Individuo siculo di genere maschile la cui funzione di pater familias è messa in dubbio da una presenza femminile autorevole (a mugghieri) che ha il potere di annullargli la personalità, le sue aspirazioni, le sue passioni e soprattutto i suoi testicoli, investendolo del ruolo di fautore delle faccende domestiche tramite la consegna del grembiule di casa. In genere nello stato di famiglia, viene trascritto per ordine di importanza, dopo il cane, il gatto e il criceto.
Fariri cariri u latti ni rinuocchia
Reazione chimica prodotta su organismo altrui da individuo ECCESSIVAMENTE logorroico tramite surplus informativo ASSOLUTAMENTE non richiesto. Consiste nel concentrare tutto l’acido lattico presente nel corpo in unico punto (le ginocchia) rendendo l’ascoltatore (badate bene, non “interlocutore”) passivo e inerme di fronte a tale violenza linguistica.
Farisi quattru cianchi
Figura contorsionistica che si ottiene per effetto di recepimento di battute dall'effetto eccessivamente ilare e che porta il siculo ad assumere posizioni degne di abile artista circense perdendo totalmente il controllo dei propri muscoli articolari.
Fimmina che annaca l’anca o è buttana o picca ci manca
Riferito a individuo di genere femminile la cui andatura è caratterizzata da dondolamento eccessivo dei fianchi, il più delle volte causato da tacchi a spillo vertiginosissimi e minigonne ascellari). Tale movimento ondulatorio è un evidente richiamo sessuale nei confronti di qualsiasi maschio (siculo e non) il quale rimane inevitabilmente ipnotizzato e se non le rivolge almeno una parola (tipo: “ci possiamo conoscere?”) non riesce a levarsi dalla testa tale immagine. Il passaggio da “profumiera” a meretrice è veramente breve e dipende da come risponde al maschio che ha attirato alla sua rete.
