Venerdì, 20 Luglio 2012 09:40

E' chiossài ù fagnu rà scarola

"E' chiossài ù fagnu rà scarola" (di Sabrina Giuliano): dicesi di un individuo dotato di una moralità sociale talmente iniqua che, in percentuale, la sua amoralità è paragonabile alla quantità di faggnu che si trova sopra ad un cespo di scarola, che è esponenzialmente maggiore, rispetto alla verdura stessa.

Sabato, 15 Dicembre 2012 12:33

Facciolo

Nella mitologia urbana sicula e' una creatura bifronte come Giano ed e' fautore dei mutamenti improvvisi di idee, atteggiamenti e vessilli (in questo caso viene anche chiamato "cangia bannera") a seconda della persona che si trova davanti. I due volti di tale essere assumono espressioni l'una opposta all'altra: la faccia anteriore appare sempre sorridente e accondiscendente e quasi quasi si riesce a scorgergli un solco immaginario al suo centro che separa i due lati come fossero delle natiche, la faccia posteriore invece assume una espressione maligna rivelando quello che veramente pensa assumendo una forma oblunga con le orecchie che fungono da testicoli.

Domenica, 02 Novembre 2014 18:00

Fari abbìli

Processo chimico/fisiologico che avviene all’interno dell’organismo siculo, causato da agente esterno perturbatore, persona o situazione, e che induce il fegato trinacriota a secernere una quantità eccessiva di liquido giallo/verdastro. Tale processo procura forti bruciori di stomaco e fa assumere all’epidermide facciale un colorito della medesima tinta e intensità del fluido prodotto.

Per esempio: Se viene servito al siculo una birra non adeguatamente “atturrunata” (ghiacciata).

Lunedì, 26 Gennaio 2015 11:37

Fàri càriri a faccia 'ntierra

Stato di mutazione genetica riguardo ad una situazione talmente imbarazzante da causare uno scivolamento del volto verso il basso fino ad andarsi a schiantare al suolo. Tale trasformazione ha lo scopo di preservare la dignità del siculo occultandogli identità e connotati in modo da non risultare più riconoscibili in futuro.

 

 

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