Ammugghiare
Antica arte retorica sicula che consiste nel persuadere l’interlocutore riguardo alla veridicità di certi argomenti proposti finalizzati a giustificare azioni palesemente non lodevoli cercando di confonderlo tramite rimescolamento dei suo i neuroni. lo può confondere anche lo scricchiolio delle unghia che strisciano a vuoto cercando appigli sugli specchi.
Amunì (catamìati)
Parolina magica di esortazione rivolta a individuo, generalmente uso a svolgere una qualsiasi azione impegnativa con eccessiva lentezza e riluttanza, per invitarlo a porre in movimento i propri muscoli in maniera più efficace e più efficiente. A secondo dell’individuo, purtroppo la magia non produce alcuna reazione se non in presenza di minaccia di morte.
Arancina
Tipico street food e wall food siculo, si può mangiare a passeggio per strada e soprattutto piacciono anche sbattute al muro.
Essa consiste in una palla di riso della stessa densità di un incudine e del diametro di 8-10 cm (che raggiunge anche i 15 cm nella sua forma più aulica dell'Arancina Bomba). Essa poi viene fritta nell'olio, tuttavia, per raggiungere un maggior gusto, l'olio deve essere stato riutilizzato così tante volte da assumere gli stessi effetti del plutonio. Nel suo nucleo profondo viene immesso del condimento, principalmente ragu' mozzarella e piselli. Quando il siculo raggiunge con dei morsi tale nucleo, è come raggiungere il paradiso estatico mentale e l'inferno corporeo durante la digestione.
L'arancina è l'unico alimento che ha un patrono: Santa Lucia che cade il 13 dicembre. In questo giorno, per compensare alla mancanza di pane e pasta a cui si rinuncia per fioretto, si mangiano arancine di tutte le dimensioni, forme e contenuti (carne, burro, funghi, salmone, cioccolato ecc). Immaginatevi cosa siamo capaci di mangiare noi siculi nei giorni di festa!
In questo giorno il siculo è capace di mangiare una quantità tale di arancine da subire una profonda mutazione genetica che lo accompagnerà sino a dopo le feste natalizie: la non tanto mitologica “Arancina chi pieri”.
Arancina chi peri
Essere mitologico nato da una mutazione genetica del siculo che, a causa della sua ingordigia nei confronti di qualsiasi alimento trinacriota fritto contenente alte quantità di grassi e carboidrati, assume una forma tondeggiante in cui gli si vedono solo le estremità degli arti inferiori. Tale creatura diviene pericolosa quando la sua voracità raggiunge lo stadio “mi maciassi puru attìa”.
