"'Ngusciari" (di Stefania Cusumano) Tipica espressione ambivalente, che sta ad indicare un episodio esageratamente emozionale, che l'individuo palermitano solitamente vive nei frangenti di maggiore ilarità/dolore. La versatilità del termine ben si adatta al momento di confusione che genera nei presenti, perchè quando il palermitano "'nguscia", sta ridendo/piangendo tanto da non riuscire a respirare più, facendo sì che chi gli è vicino non sappia se praticargli sul momento la manovra di Heimlich, se scuoterlo per le spalle per farlo smettere o se lasciarsi contagiare (in caso si tratti di risata) e perdere il contatto con la realtà per quei lunghissimi istanti senza fiato.

Effetto Medusa che  colpisce improvvisamente individuo quando si deve accingere a intraprendere qualsiasi attività, anche la più elementare. Nonostante tali azioni vengano sempre accompagnate da esaurienti istruzioni, che in un normalissimo essere umano vengono naturalmente assorbite dal cervello, nell'individuo 'ntamato si bloccano in superficie a causa del cervello pietrificato  rendendo il suo intervento della medesima utilità ed efficacia dell'esistenza dei nani da giardino nell'universo.