Giovedì, 24 Aprile 2014 19:18

Tutta sustanza

Ossessione che colpisce abitualmente il genere femminile siculo (mamme, zie, nonne) relativa alla consistenza di cui devono obbligatoriamente dotarsi gli alimenti somministrati alla propria prole. Infatti tale nutrimento, per essere degno di svolgere tale funzione, deve essere di origine controllata sicula e deve avere una tale densità da riuscire a rimanere nell'organismo siculo per almeno una settimana.

Il genere femminile siculo mette in pratica la definizione filosofica di “sostanza” che si traduce in “ciò che sta sotto”. Infatti in una semplice e innocua polpetta sicula, si nascondono e concentrano elementi che possono soddisfare da un punto di vista nutritivo uno stato di media grandezza.

 

Martedì, 15 Aprile 2014 19:44

Aggratis

Parola ispiratrice, il cui potere persuasivo è più potente del canto delle sirene, che spinge improvvisamente il siculo, notoriamente “lagnuso”, ad abbandonare il divano natìo (con cui un momento prima era in simbiosi) al fine di raggiungere l’agognato evento non a pagamento affrontando mille ostacoli e peripezie (come masse di individui siculi spinti dalla stessa motivazione, che si muovono in auto alla ricerca disperata di un parcheggio).

Martedì, 15 Aprile 2014 19:44

Truscia (o truscitedda)

Risultato finale del metodo di packaging siculo utilizzato dal proprio parentado per confezionare cibi da asporto volti alla sopravvivenza nutrizionale dello schietto siculo fino al successivo baccanale domenicale. Tale tecnica ha il fine di rendere impossibile il deterioramento del suo contenuto in caso di disastro nucleare.

Tale preparazione consta di diverse e delicate fasi di avvolgimento e conservazione degli alimenti la cui struttura emula quella delle scatole cinesi ed il cui risultato finale apparirà come un innocuo sacchetto di plastica o una tovaglia i cui lembi esterni vengono legati tra loro senza far sospettare che in realtà per raggiungere l’agognato alimento ci vorrà l’intervento di Arsenio Lupin.

Martedì, 08 Aprile 2014 18:23

A timpuliata

Avverbio di tempo siculo che indica un evento accaduto inaspettatamente e improvvisamente il cui gradimento che ne deriva, è equivalente al piacere procurato da una percossa inferta in pieno volto con la mano aperta.

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