Mercoledì, 25 Luglio 2012 09:26

Quattro fili ti manci!

Nella vita sicula assume molta importanza il rituale del pasteggio per cui la capacita' di apprendimento di un individuo non viene misurata in base all'ABC ma in base alla capacita di ingurgitare una certa quantità di cibo. L'unita di misura e' lo spaghetto. Quindi tale espressione si riferisce a individuo di grande esperienza, sopravvissuto almeno a 30 festini ri Santa Rosalia e ad altrettanti bagni post paistacufuinnu nei ferragosti siculi.

Lunedì, 03 Giugno 2013 19:09

Sangu miu

Dimostrazione orale di affetto verso altro individuo che allude al fatto che, nell'auto-procurarsi una lesione nel corpo, uscirebbe la persona oggetto di tale affermazione sottoforma di liquido ematico.

Lunedì, 16 Luglio 2012 22:10

Sbutriata

Baccanale che consiste nel mangiare una quantità di cibo che potrebbe saziare un'orda di unni, senza alcun ritegno nei modi, senza dare limiti alla capienza dello stomaco e con rutto libero indispensabile per la sopravvivenza. Generalmente il gusto di ciò che si e' riusciti a ingurgitare durante il pasto si riproporrà per l'intera settimana successiva.

Martedì, 24 Luglio 2012 06:50

Scanfazzu

"Scanfazzu" (di Sabrina Giuliano): individuo di dubbia morale sociale e civica, che impiega il suo tempo cercando di cumminari dannu al prossimo. Benchè si atteggi a malandrino, e si dia arie di continente (vedi anche SENTIRSI UN CAZZU E MIENZU), nella scala gerarchica dei mafiosi e/o malavitosi occupa il posto denominato "CUNTI QUANTU L' ASSU RI COPPI CA' BRISCULA A MAZZI". Lo si riconosce facilmente perchè, quando è in mezzo alla gente si gonfia il petto come un gallo, ma nonappena compare un' individuo " 'ntisu", parte istintiva in lui la "SINDROME DA EMILIO FEDE VS. BERLUSCONI" (ovvero ci cumincia a liccari ù culu), scatenando l' ilarità generale e tirandosi dietro i peggiori epìteti.

Pagina 56 di 83