Ossessione che colpisce abitualmente il genere femminile siculo (mamme, zie, nonne) relativa alla consistenza di cui devono obbligatoriamente dotarsi gli alimenti somministrati alla propria prole. Infatti tale nutrimento, per essere degno di svolgere tale funzione, deve essere di origine controllata sicula e deve avere una tale densità da riuscire a rimanere nell'organismo siculo per almeno una settimana.
Il genere femminile siculo mette in pratica la definizione filosofica di “sostanza” che si traduce in “ciò che sta sotto”. Infatti in una semplice e innocua polpetta sicula, si nascondono e concentrano elementi che possono soddisfare da un punto di vista nutritivo uno stato di media grandezza.