SiculoPedia
Megghiu unu saziu cà centu riuna
Versione sicula del motto latino “Mors tua, vita mea”, secondo cui, per il raggiungimento di un traguardo, come quello di riuscire a colmare la propria famelicità fino al raggiungimento dello stadio di “satollo”, è requisito indispensabile che tutti gli altri commensali falliscano rimanendo digiuni poiché il cibo fornito non basterebbe per portare a termine tale impresa.
Accura!
Esclamazione sicula utilizzata per attirare l'attenzione di un individuo verso situazione o minaccia incombente che può arrecare danno per se stessi o per gli altri come quando mangi gli spaghetti con il nero di seppia tramite la tecnica del risucchio e rischi di ricreare dei quadri astratti stile “Pollok” sui propri vestiti e su quelli degli altri commensali per non parlare del fatto che stai sprecando del preziosissimo condimento.
Unni ti facisti a 'stati, ti fai u 'mbiennu
Formula magica rivolta ad individuo siculo subdolo che, a seconda delle stagioni, appare e scompare dalla propria esistenza. Nei momenti di difficoltà diventa più raro dell'unicorno rosa o del siculo astemio, mentre durante i periodi di gloria appare con la stessa intensità del prezzemolo o della sugna sulle pietanze trinacriote. Tale formula ha lo scopo di farlo sparire definitivamente dalla propria vita invitandolo a rimanere nel luogo ove ha trascorso la sua esistenza da "unicorno rosa" o "siculo astemio".
Comu veni, si cunta
Filosofia del carpe diem siculo il quale si lascia trascinare da eventi da lui ritenuti ineluttabili, aspettandone l'esito finale e sperando di sopravvivere per poterlo raccontare ai posteri. Nell'attesa, mancia, vive e sinni futte.
Stricato 'ntierra
Frase idiomatica dal duplice signficato:
Mi stricano 'ntierra: Le parti intime maschili sfiorano il suolo poichè appesantite eccessivamente da azioni esterne perturbatorie della propria serenità.
Mi piaci puru stricato 'ntierra: riferito ad alimento il cui gusto è talmente gradevole al palato da apprezzarlo anche condito solo con il provolazzo che si deposita sul suolo.
Affruntarisi (Ma 'un t'affrunti)
Emozione negativa che coinvolge (raramente) l'individuo siculo come conseguenza di infrazioni di regole di condotta al quale personalmente aderisce ma SOLO se queste vengono rese manifeste ad un pubblico di suo simili. Infatti è noto a tutti che la composizione chimica del volto del siculo consiste in una lega di rame e stagno che assume la forma di un deretano resistente a qualsiasi evento che susciterebbe una mutazione del colorito della pelle in qualsiasi altra creatura vivente. Per esempio cercare per due ore un parcheggio a pagamento quando hai ha disposizione un bellissimo angolo in terza fila dove posteggiare a due passi dalla propria destinazione.
Sdilluvio
Evento atmosferico siculo vissuto dai trinacrioti come una tragedia dal momento che il siculo si muove ad energia solare. Consiste nella caduta dal cielo di cati d'acqua come fossero dei gavettoni costringendo il siculo, per non bagnare i suoi preziosissimi piedi, a dotarsi di mezzi di locomozione cadauno per spostarsi da un luogo all'altro anche se devono percorrere brevissime distanze (un metro circa). Durante tale evento, la durata media di percorrenza, a prescindere dalla distanza, è di circa cinque ore.
Minni Futtu!
Filosofia sicula applicata nella sfera pubblica e privata del trinacriota, in cui qualsiasi azione negativa esterna che ci viene scagliata addosso, rimbalza contro un invisibile piano inclinato di indifferenza, creato dalla nostra mente e che circonda la nostra persona, rendendo vano il suo effetto sulla nostra vita come se non fosse mai accaduto nulla. Chi abbraccia tale filosofia generalmente vive felice.
'Un mi fazzu cummintu
Stato psicologico che colpisce il siculo quando si scontra con una realtà di cui ha difficoltà ad ammetterne l'esistenza a causa delle sue premesse inverosimili, come incontrare una creatura a dieta il giorno di una scampagnata o non sentire pronunziare epiteti durante un competizione sportiva. Gli effetti di tale incontro possono suscitare incredulità mista a scetticismo.
Pari me Nanna
Individuo il quale, nonostante la giovane età, richiama alla memoria, per l'abbigliamento, il modo di vivere e pensare, gli avi situati alle radici più profonde del proprio albero genealogico.