Mossa di judo tipicamente sicula che consiste in sortita con ricorsa da dietro le spalle dell’avversario e colpo subitaneo con indice della mano che scatta aiutandosi con il pollice verso padiglione auricolare. L’efficacia di tale mossa si calcola dal grado di rossore raggiunto dall’orecchio colpito.

Individuo maschile siculo dotato di canotta bianca che porta i segni dei pasti della settimana precedente come un quadro di Pollok, pantaloncini girocollo per coprire panzonello sporgente, ciabatte aperte con calzettoni bianchi, collanazza d’oro che si inpincia nel petto villoso a trucioli, anellazzo d’oro sul mignolo. Generalmente lo si ritrova in qualsiasi luogo dove c’è da “pistiare”, la mattina presto dal Meusaro, nella mezza mattinata dal Panellaro, a pranzo al Billino per l’arrostuta di carne, alle tre del pomeriggio soprattutto in estate dallo Stigghiolaro, per l’aperitivo dal Polparo, la sera seduto su una sedia a sdraio davanti la porta di casa e accanto il Mellone Agghiacciato e i Babbaluci

Espressione che indica la vera concezione che il siculo ha dei grandi eventi sacrali.
Infatti per il siculo la bellezza di una cerimonia viene valutata non dalla funzione religiosa ma dalla quantità e qualità del cibo che viene distribuito al banchetto. La preparazione a tale evento (il banchetto) diventa realmente un rito che viene vissuto dall'inizio alla fine come se fosse l'ultimo pasto concessogli.
PRIMA FASE il pasto prima: la fimmina sicula non mangia o si nutre solo con insalata e frutta, il masculo invece mangia normalmente (pasta, secondo, caffè e ammazzacaffè).
SECONDA FASE Il vestiario scelto e' strategico, deve dare la possibilità all'occorrenza di allargarsi all'altezza della vita e di levarsi le scarpe sotto il tavolo.
La durata media di un banchetto da cerimonia e' di circa 5/6 ore per dare la possibilità di digerire tra una portata e l'altra.
Gli effetti di tale evento sono devastanti per la salute e si consiglia di non sottoporsi ad esami del sangue il giorno dopo.
ULTIMA FASE il giorno dopo: la fimmina decide di non mangiare per tutta la settimana, il masculo mangia come se l'evento non si fosse mai realizzato (pasta, secondo caffè e ammazzacaffè).

Ingredienti:

• Mafalde in quantità
• Per ogni 500 G di farina di ceci
• 1,5 lt di acqua
• Un mazzo di prezzemolo tritato ma anche un po di escrescenza verde che cresce nelle pareti di casa
• 200 lt di olio di semi fritto e rifritto
• Sale e pepe QB
• Sputazza QB
• Provolazzo a fantasia

Prendere una pignata e arriminare con la cucchiara l'impasto di ceci e acqua aggiungendo a fine cottura il prezzemolo o la sua alternativa.
Mettere l'impasto ancora caldo in forme da 3/4 cm e coprirlo con una mappina finche' non si solidifica.
Carricare le panelle, una padella enorme non lavata dall'uso precedente e la tanica di olio rifritto in una Lapa. Fermarsi davanti ad una qualsisia scuola mezz'ora prima della ricreazione e versare l'olio nella padella iniziando a farlo friggere. Per controllare se l'olio e' abbastanza bollente, sputarci sopra e risputarci se non siete convinti della cottura. Poi mettere le panelle dentro la padella e aspettare che l'odore inizi a diffondersi e penetrare attraverso le finestre delle aule sino alle narici degli studenti che iniziano a trepidare affinché suoni la campanella. infine attendere l'orda di studenti che assalteranno la Lapa.

Domanda lecita rivolta a individuo che insistentemente volge il suo sguardo verso la tua persona e l'unico freno alla propria voglia di staccargli la testa a morsi e' il dubbio che si e' instillato nel nostro cervello che tale insistenza, che sta seriamente mettendo a repentaglio la sua vita, abbia origine dal mancato assolvimento di un debito monetario nei suoi confronti.

Dicesi ad individuo che non riesce a muoversi autonomamente, ma necessita di carburante etilico ( almeno un litro al metro) che lo porta a sfidare la forza di gravita' e utilizzare il moto ondoso per sostare sulla terra. Quando si e' in compagnia di tale individuo, durante una libagione, e' consigliato non optare per il pagamento alla "romana".

Allusione alle scarse capacita di giudizio verso l'omino che corre su e giù per il campo di calcio senza toccare il pallone consigliandolo spassionatamente di occuparsi ad altra attivita' più prolifica come dedicare le sue attenzioni alla propria compagna che, soffrendo di solitudine ogni domenica, decide suo malgrado di prolificarsi a destra e a manca procurando all'omino delle corna talmente ramificate da umiliare un toro al suo confronto.

Espressione generalmente usata quando si sta svolgendo attività diretta ad allietare gli animi, tuttavia, essendo svolta nel tempo libero che oltre che essere raro e' per Legge anche troppo breve, la foga nello svolgerla ci porta ad eccessivo affaticamento procurando il medesimo stress che si accumula in un giorno feriale qualsiasi. esempio lampante: tour organizzati e volontariamente prenotati che ti fanno visitare 150 chiese e 250 monumenti in un giorno. Ma anche ballare in una discoteca per cinque ore di seguito perché non si ha il tempo di andare in palestra durante la settimana.

Contrario di "Panza e presienza" ossia l'ospite che si accinge a bussare alla mia porta deve avere le braccia così piene di doni da non avere altro modo per bussare se non quello di usare i propri piedi. Ad oggi l'ospite siciliano medio si riconosce inequivocabilmente da quest'ultimo tipo di tuppuliata, facendo di questo detto un vero e proprio modus vivendi.