SiculoPedia
Minestra arriquariata
Argomento riproposto fastidiosamente dalla mattina alla sera la cui sostanza insipida rimane la stessa. Tale situazione è maggiormente sgradevole perché riesuma ricordi traumatici infantili di quando le proprie mamme ci propinavano durante il pasto serale la stessa minestra riscaldata del pranzo ma con tre chili di formaggio sopra, spacciandola per una pietanza nuova e prelibata. (Fig.) : Relazione amorosa interrotta e ripresa svariate volte che è destinata a fare la stessa fine funesta delle volte precedenti.
I tre stadi di penuria sicula
Pani e alive: Periodo in cui il proprio corpo rimane, per volontà delle altrui aspettative, a digiuno da contatti fisici con il prossimo.
Arraggiato/a: reazione ad un periodo di astinenza prolungato da contatti fisici con il prossimo che porta tale individuo a mostrare rabbia verso chiunque entri in contatto con la sua sfera vitale anche solo per domandargli “che ore sono?”. Naturalmente non è necessario specificare che tale atteggiamento non aiuta a migliorare il proprio stato. In questi casi è assolutamente consigliato tenersi alla larga da tali individui.
Allupato/a: individuo disperato che dopo un periodo “eccessivamente” prolungato di astinenza da contatti fisici con il prossimo, per superare lo stadio di “rraggia”, allea i propri neuroni al raggiungimento di un unico obiettivo: allungare le proprie grinfie su chiunque si avvicini al suo territorio di caccia. Tali individui pensano a torto che, per una questione statistica, maggiore sarà il numero delle sue vittime maggiore sarà la possibilità di raggiungere un successo.
Sbutriata
Baccanale che consiste nel mangiare una quantità di cibo che potrebbe saziare un'orda di unni, senza alcun ritegno nei modi, senza dare limiti alla capienza dello stomaco e con rutto libero indispensabile per la sopravvivenza. Generalmente il gusto di ciò che si e' riusciti a ingurgitare durante il pasto si riproporrà per l'intera settimana successiva.
Vinisti pi futtiri e fusti futtutu
Dicesi a individuo "sperto" (cioè convinto, pur essendo nel torto, di saper tutto della vita) che tramite stratagemmi tenta di fare cattivo uso del deretano altrui per raggiungere i suoi scopi ma finisce per danneggiare solo il proprio.
Un ci scassare i cabbasisi
Dicesi a individuo talmente irritante da indurre i testicoli altrui ad una mutazione genetica facendoli intirizzire dal fastidio sino a ridursi alle dimensione di un cappero per poi disintegrarsi di fronte alla pesantezza di tale creatura.
Cionnami
Dicesi ad ad individuo di genere femminile affetto da caldane giovanili che la spingono ad anelare sul proprio corpo il contatto delle unghie di qualsiasi essere respirante maschile. In genere appare vestita di lembi di stoffa che mirano a coprire l'indispensabile (e a volte nemmeno quello), indossando una maschera disegnata direttamente sul viso tramite matite e polverine magiche che le cambiano i connotati, e tacchi a spillo che le donano le movenze di un terminator in procinto di uccidere.
Un t’allaiggari
Invito ad individuo che sta iniziando ad invadere il tuo spazio vitale a ridimensionarsi. La misura attraverso cui si può determinare la capacità di un individuo di prendersi confidenza nei tuoi confronti consiste nella presenza di legami di sangue (chissi’ me matri/me frati/ me suoro?) o se hanno mai condiviso con te il desco (mangiammu mai insiemmula?).
Pimmia pò fari i filini
Dicesi ad individuo che attende una risposta o reazione da parte nostra suggerendogli piuttosto di dedicarsi ad attività ricreativa come intessere sottili fili di materiale aracnideo il cui prodotto artistico finale potrebbe dare maggiori soddisfazioni alle sue aspettative di replica.
Passa pitittu
Individuo la cui espressione facciale e' sempre velata da un' aurea oscura a prescindere da ciò che gli accade attorno o dal suo reale stato d’animo. Tale soggetto suscita negli individui che lo circondano una sensazione di smarrimento misto a nausea causandogli perdita di appetito e un tic incontrollabile che conduce le mani ad approssimarsi alle loro parti intime.
Va caca o scuru
Invito ad individuo che ha l’abitudine di infastidire gli zebedei altrui, di andare a svolgere attività per il mondo più proficua, come concimare il terreno, possibilmente in luogo oscuro in modo tale che l’attività gli risulti più impegnativa e lo tenga lontano dai nostri zebedei il più a lungo possibile.