Fàri càriri a faccia 'ntierra
Stato di mutazione genetica riguardo ad una situazione talmente imbarazzante da causare uno scivolamento del volto verso il basso fino ad andarsi a schiantare al suolo. Tale trasformazione ha lo scopo di preservare la dignità del siculo occultandogli identità e connotati in modo da non risultare più riconoscibili in futuro.
Brunellu
Animale siculo appartenente alla famiglia dei rettili, caratterizzato dalla capacità di mutare aspetto, colore, opinione, vessillo politico o credo religioso a secondo dell’ambiente in cui si trova per ottenere dei vantaggi. Inoltre è dotato di una lingua retrattile che opportunamente viene usata per leccare il deretano del potente di turno al fine di ingraziarlo. Tale creatura si riconosce per il suo aspetto viscido e per i suoi occhi che invece di fissarti, roteano alla ricerca dell’essere dominante del territorio in cui si trova.
Mòviti Fermu
Espressione vocale la cui intensità evocativa ha la capacità di creare una perturbazione nell'animo del siculo a cui è rivolta. Il cervello trinacriota, colpito da tale potente ossimoro, invia stimoli contradditori verso i muscoli che, destabilizzati dall’indecisione se rimanere immobili o meno, entrano nel panico e, “pì na manu”, reagiscono autoimprimendosi un moto oscillatorio sul posto.
Betta Cuntrariusa
Dinastia di creature trinacriote la cui capostipite e tale Zà Betta, caratterizzate dal medesimo gene denominato “strurusoma” che si eredita di generazione in generazione. Tale tara genetica causa nel siculo, appartenente a tale albero genealogico, l’istinto incontrollabile di dire o fare il contrario di quello che gli si chiede senza alcun motivo tangibile se non tangere la sensibilità altrui al fine di rompergli i “cabbasisa”.