Gli stadi del malutempu siculo
Svintulìa, Sbrizzìa, Pizzichiddìa, Chiovi assuppa viddanu, Trunìa e lampìa, Carunu cati r’acqua, Chiovi lu mari cu tutti li pesci, Sdilluvia.
In tutti questi stadi, una considerevole percentuale di veicoli di diverse dimensioni (dai lapini ai tir), si trovano a transitare contemporaneamente nello stesso tragitto creando il così detto “traffico a minchia”, che ha lo scopo di prolungare la permanenza dei siculi lungo le vie cittadine e dona dell’utile tempo per imparare il nome di tutti i santi in ordine alfabetico, cronologico e tipologia di martirio.
Gira vòta e furrìa
Senso di orientamento a minchia che riguarda sia le scelte di vita che le scelte dei tragitti stradali e che trasforma l’individuo siculo in una cavia all’interno di un labirinto. Nonostante i diversi percorsi intrapresi, tale istinto lo fa giungere sempre allo stesso punto seppur utilizzando il navigatore satellitare. Tuttavia, al contrario della cavia, il punto di arrivo non coincide con la meta prefissata.
Futtitinni!
Medicina olistica curativa di tutti i mali, prevalentemente quelli psicologici. Tale farmaco viene somministrato sottoforma verbale possedendo il magico potere di dotarti di un campo magnetico inverso per respingere tutte le magagne che sono state attirate come la calamita ( i così detti “pobblemi accattati”).
La terapia “futtitinni” può avere maggior efficacia se viene rincarata la dose con l’espressione “pienza a saluti”, che ha capacità di donare improvviso benessere fisico.
Cchiù longa è a pinsata Cchiù grossa è a Minchiata
Principio metodologico scientifico siculo che si ispira al Rasoio di Occam secondo il quale più a lungo un individuo siculo si sfirncìa (pensa intensamente) riguardo alla risoluzione di un problema, maggiori saranno le probabilità di generare una ipotesi ed una conseguente azione il cui esito assumerà la forma di organo riproduttore maschile non idoneo in questo caso a risolvere il quesito posto.
Mi stai pigghiannu pì fissa?
Espressione verbale rivolta a individuo di cui si mette in dubbio la natura onesta delle sue azioni nei nostri confronti insinuando il dubbio che abbia malinteso la nostra capacità di raziocinio.
Bedda Maaaaatri!
Esclamazione di stupore o meraviglia rivolto a qualcosa (oggetto, soggetto o fatto) di esteticamente orrendo. Tale agghiacciante visione stimola i neurotrasmettitori siculi a raggiungere le corde vocali dell’osservatore per indurlo a invocare oralmente e visivamente la genitrice di tutte le genitrici e ad esaltarne la sua beltà per obliare l’orrore a cui si è appena assistito.
Attassare ru Friddu
Stato di letargia che colpisce il siculo soprattutto durante la stagione invernale (della durata di circa una settimana) e che fa percepire la sua temperatura interna di almeno 20 gradi in meno rispetto alla reale temperatura esterna. Tale condizione genera nel trinacriota un tale turbamento interiore da causare una quiescenza delle sue membra, un calo della sua vitalità e di conseguenza un rallentamento delle sue funzioni vitali trasformandolo infine in un eremita rintanato “a sò casa”.
Friddu ri Moriri
Stato meteorologico che si verifica con la stessa frequenza di una aurora boreale e che nonostante avvenga solitamente durante il solstizio invernale, sorprende sempre all’improvviso il siculo come un cannolo senza ricotta o un infarto fulminante. Tale condizione causa un disturbo borderline della personalità trinacriota portandolo ad avere una profonda nostalgia del “cavuru ri moriri” e convincendolo di essere al termine del proprio ciclo vitale.
Ti pari ca ‘un ti vìu, ma A tìa taliu
Espressione utilizzata da creatura trinacriota dotata della capacità mitologica di vedere tutto, come il gigante Argo dai molteplici occhi, la quale viene rivolta ad altri individui mentre si stanno accingendo a compiere gesto non permesso dalla morale sicula nella convinzione di non essere visti (“ammucciuni”). Tale manifestazione vocale generalmente viene accompagnata dal tipico sguardo che uccide (cafuddare ca taliàta) dotato del potere di immobilizzare gli arti superiori e inferiori di tali soggetti impedendogli di portare a termine l’azione incriminata.
Postillare - Il settimanale Online per tutti!
Collaborazione e amicizia. E' questo che ci lega ai ragazzi di Postillare Rivista. Li abbiamo conosciuti grazie ad una video intervista che ci hanno fatto a luglio, in occasione della presentazione del nostro libro alla Mondadori. Libro su cui hanno poi fatto una bella recensione. Ed è stato subito "ammore".
Da lì abbiamo iniziato a collaborare a vari progetti. Quello portato a termine con successo è stato l'organizzare la serata "Rosalia, la storia della santuzza raccontata con i pupi siciliani", presso il teatro degli Argento, antichi pupari. Serata emozionante e ricca di soddisfazione. Insomma, come diciamo noi di Siculopedia "cosi chi pampini"!
I postillini ci hanno poi seguito e continuano a seguirci in parecchie delle nostre presentazioni "siculopediche" e il nostro, come già detto, non è solo un rapporto di collaborazione ma di grande stima e profonda amicizia.
Di seguito, i link di riferimento: