Lunedì, 14 Aprile 2014 17:44

Cibo da asporto per gli schietti siculi

Cibo da asporto per gli schietti siculi

I single di tutto il mondo, che lavorano tutto il giorno, organizzano la spesa nei supermercati acquistando monodosi di surgelati, insalate e altri alimenti leggeri e pratici, da poter consumare per una pausa pranzo veloce ed un cena senza impegno pronta in cinque minuti.

U schiettu siculo ha tutt’altre abitudini.

Infatti la sua prima fonte di spesa sono i parenti: genitori, zii e nonni, la domenica è il giorno dedicato a nutrirsi con tutti i crismi per poter affrontare il resto della settimana fatto di stenti. Come i cammelli che fanno scorta di acqua per affrontare il deserto, il siculo fa scorta di cibo per affrontare il deserto del suo frigo.
Ma i parenti non si fermano al pranzo domenicale. Loro ti organizzano anche la sopravvivenza nutritiva per almeno i primi giorni della settimana successiva. In pratica ti trattano come un tossicodipendente, ti danno la massima dose alimentare la domenica e poi ti abituano lentamente alla disintossicazione.
Cosi, ogni siculo “schiettu” che si rispetti, non lascia la casa parentale senza alcuni cibi da asporto che possono variare in base alla pesantezza digestiva. La scelta non dipende assolutamente dal pranzo consumato ma solo dalla percezione visiva che hanno del tuo peso, generalmente 15 Kg in meno.

Cacuoccioli ripieni, miillinciani ammuttunati, frittatazza, cotolette fritte, alimenti semplici che puoi utilizzare come companatico per una leggera pausa pranzo. Se lavori con il pubblico, passi il pomeriggio ad esprimerti con suoni gutturali, mantenendo le distanze fisiche per evitare lesioni olfattive verso il prossimo.

Zuppe di lenticchie, di ceci e di fagioli, per darti una carica energetica durante la settimana, in pratica se li ingerisci la sera, vai a reazione per tutto l’indomani.

Innumerevoli filoni di pane che naturalmente non sono stati consumati durante il pranzo domenicale perché non c’era spazio nello stomaco, destinati a surgelamento nel freezer o a vendita all'ingrosso agli angoli delle strade.

Cassate, torte di mele, cannoli per una colazione da campioni, campioni di lancio verso l’aumento della glicemia.

Importante è il metodo accurato utilizzato per confezionare tali alimenti da asporto. E qui scopri perché lavino e conservino i barattoli di citrosodina e delle scatole di gelato. Questo sistema ha la funzione principale di far affrontare alle vettovaglie il viaggio massimo di 15 minuti senza rischio di incidenti seguendo le principali norme stabilite dai massimi esperti in sicurezza sulla strada.

Prima fase: l’alimento viene immesso o versato nel suo contenitore. In realtà questa fase della preparazione non viene mai visualizzata insinuando il dubbio che, con qualche formula alchemica, lo abbiano cucinato li dentro.

Seconda fase: il contenitore viene legato con degli elastici (una decina in modo tale che assumano la forma di una rete) per non far tracimare il suo preziosissimo contenuto ('ncuscienza sarebbe!).

Terza fase: il contenitore “retinato” viene avvolto da 20 strati di pellicola trasparente, (quella che anche se la tiri, si allunga ma non si strappa e può essere usata anche per il bungee jumping), per assorbire l’olio che trasuda dai contenitori.

Quarta fase: il contenitore “retinato” e “domopaccato” viene immesso dentro la busta di carta del pane, per non far trapelare il suo contenuto ai malintenzionati, non sia mai che te lo scippino. L’estremità di tale busta viene sigillata con della ceralacca .

Quinta fase, la busta di carta sigillata viene a sua volta immessa in una busta di plastica i cui lembi vengono annodati magistralmente usando le tecniche da marinaio veterano.

In pratica quando arrivi a casa devi chiamare Arsenio Lupin per aprire la confezione.

Tale metodo ingegneristico viene usato anche per costruire rifugi antiatomici.
(Rox)

Letto 2948 volte Ultima modifica il Lunedì, 14 Aprile 2014 17:46