Deliziosa vocina che con soavità fuoriesce dalle corde vocali di omino (detto anche lo “sfincionaro”) che guida una “motoapa” piena di tipico cibo palermitano consistente in pane in pasta altamente lievitato (almeno 5 cm) in cui viene scatafollato sopra abbondanti quantità di cipolla, caciocavallo, mollica, acciughe e impregnatissimo di olio. Ma l’ ingrediente fondamentale che dona il tipico sapore e odore a tale alimento è il provolazzo che gli si accumula sopra dovuto all’azione di lasciare tale nutrimento senza alcuna protezione e in balia di eventi atmosferici e innaturali (quali pioggia acida, polvere e smog) mentre viene trascinato per le vie della città. Basta il suono e l’odore del sopracitato a suscitare nell’individuo palermitano strani effetti collaterali al proprio organismo come aumento della salivazione e aumento del colesterolo. Tali effetti vengono prodotti anche se tale vocina viene udita alle sei del mattino, un must se poi viene accompagnata dalla birrozza Messina..