Mercoledì, 06 Febbraio 2013 19:59

Milinciana Ammuttunata

Ortaggio oblungo di colore nero o violaceo imbottito di aromi e condimenti leggeri e delicati (come il caciocavallo e l'aglio) e cotto nella salsa di pomodoro. Da consumarsi previa dieta di pane e acqua per almeno un mese

Ingredienti:

Quintalate d'agghiu

Cascavaddu a tinnitè

Foglie di Mentuccia (per poi non dire che non ci sono verdure, (nel senso che non c'è niente di verde.

Salsa di pomodoro a tè cà pigghiatilla

Ogghiu fitusu Q.B.

Contatore Geiger

Idraulico liquido

 

 

Prendere una milinciana, praticare su di essa delle incisioni e “ammuttare” i condimenti verso l'interno assicurandosi che i tre quintali di aglio siano subdolamente ben nascosti nel cascavaddu. Il cascavaddu e l'agghiu vengono poi ricoperti di menta, sale e pepe per ingannare anche l'olfatto dei più fini tra i segugi con la funzione di azzerare le probabilità di NON ingerirlo.

La milinciana ripiena viene poi fatta saltare su una padella piena di ogghiu, possibilmente già utilizzato per cuocere precedentemente altri alimenti e donargli quel sapore ambiguo e plurivalente (ogghiu fitusu). Il tempo di cottura viene misurato tramite contatore Geiger che ne garantisce la giusta radioattività.

Quando la milinciana inizia ad assumere la forma di un fungo atomico, nella stessa padella si scatafolla sopra la salsa fresca di pomodoro e si cuoce fino a quando il composto non assume la forma dello Stige con le correnti di lava che ribollono attorno alle anime delle milinciane defunte. Si può definitivamente spegnere il fornello quando il fumo ed i vapori emanati dalla cottura assumono la forma di un teschio. A quel punto il piatto è pronto e se avete il gusto del pericolo, potete anche mangiarlo.

Se volete sopravvivere alla nottata ed evitare che i residui di tale alimento permangano per almeno due giorni nel vostro intestino, si suggerisce di ingerire uno schottino di Idraulico Liquido o in alternativa dell'acido muriatrico. Altri tipi di sostanze non sortirebbero medesimo effetto digestivo.