Sabato, 23 Giugno 2012 17:18

Tutti in mericinali

Dicesi quando si vuole invitare un individuo eccessivamente parsimonioso ad impiegare tutte, ma proprio tutte le sue amatissime finanze in mezzi per curare innumerevoli malattie che nel contempo gli si stanno augurando, sperando che lo stimolo malarico lo possa indurre finalmente ad infilare la sua mano nel portafoglio...ma alcuni purtroppo preferiscono decedere piuttosto...

Sabato, 23 Giugno 2012 17:18

U tagghiamu stu palluni

Detto da individuo scassac…che ha avuto l’inopportuna idea di posizionare il suo mezzo di locomozione proprio nel bel mezzo di un campetto di calcio improvvisato lesionando i timpani dei poveri giovani sportivi in erba a causa dello stridore dell’antifurto che si attiva ogni qualvolta l’auto ostacola tiri e assist. L’individuo in questione, per porre fine al massacro senza pietà della sua macchina, minaccia di far fare la stessa fine al pallone.

Sabato, 23 Giugno 2012 17:18

U beddu Poisto

Località mitologica incontrata da pochissimi e fortunati individui in genere automuniti (i motorini i beddi puosti se li creano ovunque), la quale viene situata in una metropoli caotica proprio in pieno centro il sabato pomeriggio con i negozi aperti e i saldi appena affissi. Rappresenta l’Eldorado del guidatore, il quale, una volta posteggiato il mezzo di locomozione, può raggiungere facilmente a piedi, percorrendo pochissimi metri indispensabili senza affaticarsi troppo, tutti i centri nevralgici di suo interesse senza doversi preoccupare di non ritrovare il proprio mezzo una volta tornato dalla sua avventura.

Sabato, 23 Giugno 2012 17:18

Uora u sfurnavu uooooraaaa

Deliziosa vocina che con soavità fuoriesce dalle corde vocali di omino (detto anche lo “sfincionaro”) che guida una “motoapa” piena di tipico cibo palermitano consistente in pane in pasta altamente lievitato (almeno 5 cm) in cui viene scatafollato sopra abbondanti quantità di cipolla, caciocavallo, mollica, acciughe e impregnatissimo di olio. Ma l’ ingrediente fondamentale che dona il tipico sapore e odore a tale alimento è il provolazzo che gli si accumula sopra dovuto all’azione di lasciare tale nutrimento senza alcuna protezione e in balia di eventi atmosferici e innaturali (quali pioggia acida, polvere e smog) mentre viene trascinato per le vie della città. Basta il suono e l’odore del sopracitato a suscitare nell’individuo palermitano strani effetti collaterali al proprio organismo come aumento della salivazione e aumento del colesterolo. Tali effetti vengono prodotti anche se tale vocina viene udita alle sei del mattino, un must se poi viene accompagnata dalla birrozza Messina..

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